Cera Persa è uno studio di visual design nato dall’esperienza di Marco Grassivaro, cofondatore di Apparati Effimeri che dopo 15 anni di ricerca e lavoro nel campo del videomapping, mette a disposizione tutte le sue competenze in ambito cinema, teatro, arti visive ed eventi live. Alcuni progetti sono stati realizzati nel bolognese per spazi pubblici, altri sono in palazzi storici e venue di prestigio internazionali.
Abbiamo parlato di questi molteplici aspetti con il project manager dello studio Marco Grassivaro.
Dopo essermi formato al DAMS Arte qui a Bologna ho cominciato un percorso da autodidatta sugli aspetti tecnici della produzione video, ho fatto molta gavetta sul campo in vari ambiti collaborando con filmakers, realizzando scenografie per il cinema e per il teatro. Grazie alla collaborazione con il Teatrino Clandestino, una compagnia di teatro sperimentale tra le più importanti in Italia, (oggi in parte confluito nella gestione di Ateliersì), ho girato il mondo facendo molta esperienza nell’ambito del video applicato alla scena. Poi ho lavorato come direttore artistico e tecnico per la sezione video in alcuni festival di musica elettronica ed arti performative, da lì ho cominciato a seguire anche i live delle performance di alcuni musicisti.
Così facevo video mapping, montavo i videoproiettori, inventavo e disegnavoo schermi, proiettavo su qualsiasi superficie mi trovassi davanti, nel tempo ho maturato questa mia propensione, non usare schermi mai, ho sempre lavorato sugli spazi, arrivavo in una location senza preconcetti, senza clip, gli spazi stessi suggerivano le forme diventando la tavolozza del mio lavoro.
Con Federico Bigi ho iniziato a sviluppare contenuti in 3D, mettendo insieme le nostre conoscenze, così è nata Apparati Effimeri. Quando ho cominciato nel 2008 eravamo in pochissimi in tutta Europa a lavorare nel video mapping. Abbiamo pubblicato dei video che ci hanno dato visibilità e così abbiamo lavorato per Ferrari, Nokia, Bacardi e svariati brand in giro per il mondo.
Poi quando è aumentata la concorrenza abbiamo continuato a lavorare fuori dall’italia soprattutto in ambito teatrale. Da quattro anni insegno “Strumenti informatici per la Scenografia virtuale e l’allestimento multimediale” all’interno dei corsi di formazione per tecnici dello spettacolo (IFTS) organizzati dal Teatro Comunale di Bologna.
In generale è costruire contenuti, principalmente in 3D, cuciti sullo spazio che li ospita, il contenuto deve essere creato apposta per la location dove verrà proiettato. Così si possono creare video prendendo il punto di vista dello spettatore e creando effetti visivi spettacolari. In Italia ci sono attualmente moltissimi studi di motion graphic, con alcuni abbiamo anche collaborato, ce ne sono di interessanti anche a Bologna, anche allievi dell’Accademia a cui abbiamo insegnato e che ora si autorganizzano e creano progetti interessanti.
La mia particolarità, attualmente è unire la tecnologia a ciò che abbiamo di più caro in Italia, cioè il patrimonio artistico. Mi sto infatti specializzandonella valorizzazione del patrimonio culturale attraverso l’uso del videomapping, attraverso mostre immersive o mostrando le opere d’arte in un modo che non si vedrebbe altrimenti, con un dettaglio che non sarebbe visibile ad occhio nudo o una spettacolarizzazione di queste opere che acquisisce un altro senso rispetto all’opera, non sostituendola.
Ho anche collaborato sto collaborando con il regista Massimiliano Siccardi di Roma che cura mostre esperienziali, per lui realizzo contenuti che hanno circolazione internazionale, adattando il progetto ai vari spazi, come ho fatto per“Immersive Van Gogh Exhibit”.
Infine collaboro con Scripta Maneant, casa editrice di librii d’arte, con cui ho collaborato per una mostra sul Rinascimento realizzata a Taiwan, lavorando sui materiali fotografici del loro meraviglioso repertorio su numerosi beni culturali italiani.
Sono da sempre in questo ufficio all’interno di DumBO sin dalla nascita del distretto. Sono entrato perchè conosco personalmente i gestori e mi è piaciuto da subito il progetto di rigenerazione dell’area. Sono stato il primo a venire a lavorare qui, quattro anni fa, ero da solo, sono arrivato in un dicembre glaciale, quando ancora molti lavori erano da fare, piano piano ho visto tutto il distretto riempirsi e vivacizzarsi.
Mi piace lavorare qui, anche solo per la comodità nel raggiungere la sede, molto meglio rispetto ad avere un ufficio in centro che è impossibile da gestire perchè non offre la possibilità di magazzini e parcheggi per montare e smontare installazioni.
Inoltre mi piace la possibilità di fare network, ad esempio, condivido lo studio con Publics che ho conosciuto all’interno di DumBO e riusciamo a collaborare per progetti di comunicazione per alcuni musei, animando e implementando le nostre attività a vicenda.
Attualmente continuo a collaborare con alcuni registi internazionali in ambito teatrale perchè è un campo che mi dà molta soddisfazione (tra tutti ho lavorato con Romeo castellucci e Alessandro Talevi).
Poi ho già alcuni progetti di valorizzazione dei beni culturali, come una mostra su Palazzo Vecchio per la quale ho realizzato una scansione in delle sale, con movimenti di camera in 3D per mostrare la stanza nelle vere proporzioni. Siamo in grado di animare i quadri, gli elementi di sfondo, i personaggi, proiettando il tutto sulle facciate del palazzo storico.
FACEBOOK: @CeraPersa
INSTAGRAM: @cera_persa_visualdesign/
SITO WEB: cerapersavisualdesign.com