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Murales 2 agosto

Un muro di DumBO per ricordare la strage

Un progetto di arte pubblica, che attraverso murales e installazioni urbane, unisce Bologna alle altre province della regione nella commemorazione dell’attentato alla stazione. È una delle iniziative dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, nel quarantesimo anniversario della strage del 2 agosto 1980 e DumBO è uno dei luoghi scelti per l’azione artistica a Bologna.

Il progetto “Lost&found 1980-2020. Memorie private e collettive 40 anni dopo”,  è un percorso di arte pubblica che attraversa strade e piazze con le opere di giovani artisti, tutti nati dopo il 1980.

Uno dei muri di Spazio Bianco ospita dunque uno dei tre murales parte del progetto, a firma collettivo FX. Gli altri sono a Reggio Emilia e Parma, per mano di Psikopatic e Alessandro Canu.

L’inaugurazione a DumBO si è tenuta venerdì 31 luglio, alle 10, Roberto Lippi e Andrea Giotti (presidente e AD di Open Event)  hanno fatto gli onori di casa. Insieme all’artista e a Silvia Zamboni, vicepresidente dell’Assemblea Regionale, erano presenti il presidente dell’Associazione familiari delle vittime Paolo Bolognesi, il presidente del Quartiere Porto – Saragozza Lorenzo Cipriani, Etta Polico dell’Associazione Serendippo e il presidente della Fondazione Rusconi Ivano Ruscelli.

Il progetto è curato dall’Associazione Serendippo in collaborazione con l’Associazione familiari vittime della strage del 2 Agosto 1980, Fondazione Rusconi, Tper e con il contributo dell’Assemblea Legislativa.

Ecco il commento della presidente dell’Assemblea Emma Petitti: “Sono passati 40 anni da quello che è uno degli episodi più drammatici e dolorosi della nostra storia recente, un attentato che ha colpito il cuore dell’Italia lasciando un segno indelebile nella storia del nostro Paese. Mantenerne viva la memoria è un dovere morale e civile oltre che un impegno dal forte valore identitario e culturale. La memoria è da sempre un tema caro alla nostra Assemblea legislativa e anche quest’anno, nonostante le restrizioni legate all’emergenza Covid che impongono celebrazioni in forma più contenuta, continueremo a fare la nostra parte. Credo che la forza espressiva di immagini e parole trasmessa dai progetti sui quali abbiamo deciso di puntare in occasione del quarantennale sapranno catturare ed emozionare, lasciando il segno nel cuore di tutti noi.”

 

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