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2 agosto 1980. DumBO per Lucarelli

Carlo Lucarelli all’interno del Vascello racconta quel giorno drammatico, alla stazione di Bologna. Proprio a DumBO, che è così vicino alla stazione, sono state girate alcune delle scene di “2 agosto 1980. Un giorno nella vita”. Il documentario, che vede Carlo Lucarelli narratore e autore insieme a Federica Campana e Paola Mordiglia è stato diretto da Alessandro Nidi e prodotto da Ruvido Produzioni.
Andrà in onda sabato 1 agosto 2020 su RAI UNO alle ore 23,40 circa e sarà disponibile su RAI PLAY dal giorno successivo.

Ecco il comunicato che lo presenta.

Il 2 agosto 1980 alle 10:25, nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna, un ordigno con 10-15 Kg di esplosivo contenuto in una valigia abbandonata  fu fatto esplodere e causò il crollo dell’ala Ovest dell’edificio, investì il treno Adria Express 13534 Ancona-Basilea, in sosta al binario 1 e causò la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200.

La strage alla stazione di Bologna è considerata il più grave attentato della nostra storia recente, e resta per molti aspetti una delle stragi più misteriose degli anni della strategia della tensione.

È il primo weekend di agosto: la Stazione di Bologna, il più importante crocevia ferroviario italiano, è affollatissima. Molti stanno partendo per le ferie, molti tornano, altri stanno ancora lavorando – sui treni, nei negozi, nelle biglietterie, nei bar, sui taxi parcheggiati nel piazzale.

Alla stazione di Bologna quel primo sabato di agosto non ci sono soltanto i bolognesi ma passeggeri da tutta Italia, e moltissimi stranieri.

Quel giorno resta un’ombra nera nella vita di tutti, perché le stragi fermano, bloccano, congelano, scavano un buco nella memoria di ognuno, anche di chi non è presente fisicamente in quel luogo, diventando così esperienza collettiva.

Carlo Lucarelli ci accompagna in un viaggio nella Bologna degli anni ’80, dal momento dell’esplosione che ferì la città attraverso le testimonianze dei sopravvissuti fino alla ricostruzione delle inchieste che si sono susseguite, nell’arco di questi quarant’anni.

Ascoltando le parole dei sopravvissuti, dei parenti delle vittime, dei soccorritori, dei giornalisti e dei magistrati, Lucarelli racconta quel giorno nella loro vita, e le conseguenze che ancora ne condizionano l’esistenza, i ricordi, il dolore per le perdite subìte, e il legittimo desiderio di arrivare alla verità.

Nonostante le lunghe inchieste e i processi, nonostante si sia arrivati a delle condanne per gli esecutori materiali e i depistatori, la strage di Bologna è infatti ancora densa di misteri e ipotesi e restano aperte domande chiave: chi ordinò la strage? E perché Bologna?

A quarant’anni  dalla più crudele e devastante strage del dopoguerra Carlo Lucarelli torna sulle tracce di quel tragico evento che ha segnato  la storia democratica della città di Bologna e del nostro Paese.

Proprio la comunità bolognese è una delle voci protagoniste del documentario “2 agosto 1980, Un giorno nella vita”, prodotto da Ruvido Produzioni per la regia di Alessandro Nidi, scritto da Carlo Lucarelli, Paola Mordiglia e Federica Campana, con la consulenza di Antonella Beccaria e Beatrice Renzi.

Il documentario ha il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, dell’Associazione dei Familiari delle Vittime. Ha avuto il supporto di: BPER Banca, COOP Alleanza 3.0 e COTABO.

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