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Tra vasche da orto, alberi da frutto e zone di terreno appositamente lasciate incolte, in un’area appartata di DumBO, si è creato l’ambiente ideale per la vita delle api mellifere dell’apicoltore Zeid Nabulsi. P.orto urbano, il progetto di rigenerazione di un’area verde all’interno di DumBO infatti, ha preso avvio proprio dalla collaborazione con l’apicoltore Zeid che nel settembre 2022 ha portato qui le prime tre arnie di api. Da allora il processo di rigenerazione di questo piccolo triangolo di cemento ha preso piede grazie alla reintroduzione della flora che per anni era stata esclusa dall’area e che, appena lasciata crescere, ha ripreso il suo processo creando, con stupore, un area verde la cui floridità ci ha subito spinto ad assecondarne la crescita, la preservazione e il riconoscimento.
Diversamente dalle aree verdi, parchi, giardini e aree attrezzate, alle quali siamo abituati in città, il progetto è il risultato delle dinamiche che intercorrono tra flora, fauna e libero utilizzo dei cittadini, seguendo i tempi della natura, anche quando ciò causa un aspetto apparentemente caotico e inusuale per un giardino di città. Questo approccio ha favorito la crescita e la proliferazione di una varietà di piante e fiori selvatici, dando vita ad un osservatorio naturale utile alla didattica per bambini e adulti, alla riflessione su nuovi modi di concepire la natura in ambiente urbano, incoraggiando così progetti in collaborazione con enti di ricerca che si occupano di sostenibilità ambientale e pratiche di economia circolare.
All’interno di questo scenario le api di BeeBO e altri insetti impollinatori svolgono un ruolo fondamentale, ricoprendo una funzione strategica nella conservazione della flora già esistente e alla diversificazione della biodiversità dell’area attraverso l’impollinazione.
Le arnie resident qui al DumBO, oltre a svolgere quest’importante ruolo fanno parte di un progetto tutto bolognese che vede la collaborazione di tre attori: BeeBO – CONAPI – Mielizia e l’università agraria di Bologna. Posizionate in diversi punti della città e del suo interland, tra cui l’aeroporto Marconi, il Parco di Villa Ghigi e alcune note aziende del territorio, le colonie di api che abitano le arnie fungono da biomonitoraggio per il controllo della qualità dell’aria. Gli insetti impollinatori bolognesi DOC, trovandosi in vari punti del contesto cittadino, effettuano dei campionamenti dell’ambiente su un vasto circondario, grazie soprattutto al loro raggio di volo di 3 km. Due volte l’anno, l’Associazione apicoltori “Le nostre api” preleva e analizza alcune matrici dell’alveare, i cui dati vengono successivamente esaminati dall’Università di Bologna, completando così il ciclo dei protagonisti coinvolti in questa forma di valutazione ambientale basata su approcci naturalistici. Un monitoraggio territoriale che vede la collaborazione di diversi enti, istituzionali e privati, di cui siamo profondamente orgogliosi di fare parte.
Ma chi c’è dietro BeeBo? L’apicoltore che se ne occupa è Zeid Nablusi, non solo produttore, ma promotore di una didattica consapevole sul mondo delle api, nei vari luoghi, più o meno consueti, come il nostro P.Orto, dove struttura i suoi percorsi, unendo a questi consapevolezza e ricerca scientifica dando la possibilità alle scuole bolognesi di accedere a una didattica a km 0 in un ecosistema naturale all’interno del contesto cittadino. Al DumBO, da qualche anno, sviluppiamo insieme progetti di apicoltura sociale costruendo un percorso con i cittadini, creando come occasione di incontro attività intorno alle api, un pretesto per sviluppare la curiosità dei singoli per scoprirsi e attivarsi.
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